L’Isola dei Bitcoin: fantasia o realtà ?

Ecco l’Isola Blue Frontiers. Avrà una criptovaluta e produrrà nuove forme di governo

Lorganizzazione no-profit Seastanding Institute ha l’obiettivo di far nascere un territorio indipendente e autonomo. 

La società è stata fondata nel 2017 da un gruppo formato da alcuni esperti del settore, imprenditori e investitori e finanziata da molti attraverso la società controllata Blue Frontiers. Tra i cognomi famosi quello di Pether Thiel, fondatore di Paypal.

L’obiettivo è quello di creare Blue Frontiers un’isola formata da vere e proprie rocche in mezzo al mare al di fuori di territori rivendicati dai governi e, quindi, indipendente.

Come riporta il sito dell’iniziativa, le strutture su cui si baserà permetteranno una sperimentazione decentrata e autodiretta della società.

L’aspetto più interessante sarà quello che ogni area potrà avere il proprio governo speciale, per permettere una sperimentazione plurima e parallela.

Come si sviluppa il progetto ?

La moneta utilizzata sarà la criptovaluta Varyon, decentralizzata e digitale che servirà sia alla costruzione dell’isola che come moneta. “Seastending porta la decentralizzazione oltre il mondo digitale dei bit – scrivono sul loro sito ,  fornendo strutture modulari e fluttuanti su cui può avvenire l’evoluzione di nuove società e forme di governance”.

Il token Varyon sarà appunto il gettone di pagamento per lo scambio di beni e servizi e sarà disponibile 

Al momento è in corso una fase pre sale; sembra che la vendita pubblica prenderà il via nel mese corrente.

I proventi serviranno per la realizzazione del progetto.

Come scrivono sul sito: “Per espandere il proprio ecosistema e creare SeaZone e seastones.

Blue Frontiers accetterà Varyon (Var) solo per i suoi prodotti e servizi”.

 

In quale angolo remoto del mondo nascerà l’isola Blu frontiers?

Blue Frontiers verrà realizzata al largo di Thaiti nella Polinesia Francese, in acque internazionali ed il progetto prevede che ci si possa vivere, oppure andare in vacanza.

Lo scopo finale è quello di creare un’area dove si produrranno nuove società e forme di governo. I governi, secondo l’idea del progetto, saranno fornitori di servizi e saranno in competizione per attirare cittadini, ma anche imprese: con un mercato, quindi, in costante evoluzione per un governo decentralizzato.